L’ABC degli incendi: l’utilizzo corretto di estintori e DPI

Obbligo di formazione per attrezzature da lavoro
febbraio 15, 2013
Procedure standardizzate
marzo 3, 2013

L’efficacia degli estintori, i mezzi di primo intervento più utilizzati per spegnere i principi di incendio, dipende oltre che dal giusto abbinamento estintore/classe di fuoco anche dal loro corretto utilizzo.

Per fornire alcune regole generali sull’utilizzo degli estintori e di alcuni dispositivi di protezione individuale si fa riferimento al contenuto di alcuni documenti, relativi ad un corso per i  lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, evacuazione dei luoghi di lavoro e gestione delle emergenze, pubblicati sul sito del  Comando dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno.

In particolare la “terza parte del corso antincendio”, a cura dell’Ing. Mauro Malizia (Comando dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno), affronta argomenti pratici con riferimento alle procedure da adottare in caso di incendio, alle esercitazioni pratiche e alle attrezzature di protezione individuale.

Alcune regole generali per l’utilizzo degli estintori:

  1. qualunque sia l’estintore e contro qualunque fuoco l’intervento sia diretto è necessario attenersi alle istruzioni d’uso, verificando che l’estinguente sia adatto al tipo di fuoco;
  2. azionare l’estintore alla giusta distanza dalla fiamma per colpire il focolare con la massima efficacia del getto, compatibilmente con l’intensità del calore della fiamma. La distanza può variare a seconda della lunghezza del getto, tra 3 e 10 metri. All’aperto è necessario operare a una distanza ridotta, in presenza di vento;
  3. operare a giusta distanza di sicurezza, esaminando quali potrebbero essere gli sviluppi dell’incendio ed il percorso di propagazione più probabile delle fiamme;
  4. dirigere il getto della sostanza estinguente alla base delle fiamme;
  5. agire in progressione iniziando a dirigere il getto sulle fiamme più vicine per poi proseguire verso quelle più distanti;
  6. non attraversare con il getto le fiamme, nell’intento di aggredire il focolaio più esteso, ma agire progressivamente, cercando di spegnere le fiamme più vicine per aprirsi la strada per un’azione in profondità;
  7. durante l’erogazione muovere leggermente a ventaglio l’estintore. Può essere utile con alcune sostanze estinguenti a polvere per poter avanzare in profondità e aggredire da vicino il fuoco;
  8. non sprecare inutilmente sostanza estinguente, soprattutto con piccoli estintori;
  9. adottare, se consentito dal  tipo di estintore, un’erogazione intermittente;
  10. in incendi di liquidi, operare in modo che il getto non causi proiezione del liquido che brucia al di fuori del recipiente; ciò potrebbe causare la propagazione dell’incendio;
  11. operare sempre sopra vento rispetto al focolare. Nel caso di incendio all’aperto in presenza di vento, operare sopra vento rispetto al fuoco, in modo che il getto di estinguente venga spinto verso la fiamma anziché essere deviato o disperso (sopra vento: in direzione del vento; sottovento: in direzione contraria del vento);
  12. spegnendo la fiamma di gas con estintore è necessario erogare il getto in modo che la sostanza estinguente segua la stessa direzione della fiamma. Non tagliare trasversalmente e non colpire di fronte la fiamma.

In merito all’eventuale intervento contemporaneo con due o più estintori, l’azione coordinata di più estintori risulta in vari casi molto efficace.

In particolare “si può avanzare in un’unica direzione mantenendo gli estintori affiancati a debita distanza”, ma si può anche “agire da diverse angolazioni. In tal caso si deve operare da posizioni che formino un angolo massimo di 90° in modo tale da non proiettare parti calde, fiamme o frammenti del materiale che brucia contro gli altri operatori”.

Inoltre bisogna fare attenzione “a non dirigere il getto contro le persone, anche se avvolte dalle fiamme in quanto l’azione delle sostanze estinguenti sul corpo umano specialmente su parti ustionate, potrebbe provocare conseguenze peggiori delle ustioni; in questo caso ricorrere all’acqua oppure avvolgere la persona con coperte o indumenti”.

Altre regole generali relative alla gestione degli incendi:

  1. indossare i mezzi di protezione individuale prescritti (DPI);
  2. non impiegare ascensori o altri mezzi meccanici per recarsi o scappare dal luogo dell’incendio;
  3. procedere verso il focolaio di incendio assumendo una posizione il più bassa possibile per sfuggire all’azione nociva dei fumi;
  4. prima di abbandonare il luogo dell’incendio verificare che il focolaio sia effettivamente spento e sia esclusa la possibilità di una riaccensione. Accertarsi che focolai nascosti o braci non siano capaci di reinnestarlo ed assicurarsi che non siano presenti gas o vapori tossici o asfissianti;
  5. abbandonare il luogo dell’incendio, in particolare se al chiuso, non appena possibile;
  6. controllare che le strutture portanti non siano lesionate. Per incendi di grosse proporzioni queste verifiche devono essere fatte da personale qualificato.

Il corso riporta anche precise indicazioni relative ad alcune attrezzature di protezione individuale, le maschere antigas e gli autorespiratori.


FONTE: PUNTO SICURO

Print Friendly, PDF & Email