Sicurezza stradale: utilizzo del seggiolino

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Nelle quattro zone della ASL di Firenze, dal 2004 sono state condotte rilevazioni dell’uso di seggiolini/adattatori in auto da parte di bambini. Dai dati emerge che, nel territorio in esame, l’utilizzo di questi dispositivi non risulta un’abitudine sufficientemente diffusa, soprattutto tra i bambini più grandi.

A causa della rilevanza del fenomeno infortunistico e della carenza di dati affidabili locali, da tempo la ASL fiorentina (Dipartimento di Prevenzione della ASL 10, Unità Funzionali di Igiene e Sanità Pubblica, Unità Operativa Educazione alla Salute, Unità Funzionale di Epidemiologia Aziendale) e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Firenze hanno attivato numerose iniziative per monitorare i comportamenti a rischio (mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza e uso del telefono cellulare alla guida) e promuovere atteggiamenti corretti.

Gli studi epidemiologici effettuati negli ultimi 30 anni hanno evidenziato che l’uso dei mezzi di sicurezza individuali (cinture di sicurezza, casco, seggiolini per bambini) è sicuramente efficace per ridurre significativamente la gravità delle conseguenze degli incidenti stradali. In particolare, i bambini non posizionati su seggiolini presentano un rischio di riportare lesioni 3,3 volte maggiore rispetto a soggetti correttamente assicurati.

La gravità del danno è influenzata anche dal posizionamento in auto del seggiolino: bambini seduti sul sedile anteriore senza seggiolino presentano un rischio di 6,4 volte maggiore di riportare lesioni rispetto a coloro che sono posizionati su seggiolini sui sedili posteriori.

Stante la rilevanza della problematica della prevenzione degli esiti degli incidenti stradali, nelle quattro zone della ASF, dal 2004 sono state condotte rilevazioni dell’uso del seggiolino/adattatore in auto.

Nel marzo 2004 è stata condotta una prima indagine, con funzione di esperienza pilota, per investigare l’uso dei sistemi di ritenuta per bambini e il loro posizionamento in auto. Nelle aree prossime a tre scuole frequentate da alunni di diverse classi di età sono state effettuate osservazioni dirette della presenza del seggiolino in auto per bambini e della sua posizione, nonché il posizionamento di questi soggetti in caso di assenza dello stesso.

Dai dati emerge che, nel territorio in esame, l’utilizzo di seggiolini o adattatori in auto risulta un’abitudine poco diffusa, soprattutto tra i bambini più grandi. Emerge pertanto un importante bisogno informativo da parte della popolazione generale. Pertanto, risulta indispensabile agire sugli stili di vita con interventi multiapproccio. In particolare le strategie da adottare potrebbero essere:

  • azioni di educazione sanitaria per aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. A tale proposito sicuramente i medici e i pediatri di base possono svolgere un ruolo determinante per la promozione di comportamenti corretti. Infatti, così come in altri ambiti, lo stile di vita è di fondamentale importanza quale strumento di prevenzione;
  • miglioramento delle conoscenze anche con la divulgazione dei risultati delle indagini effettuate.


FONTE: ARPAT TOSCANA

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